Quanti di voi credono ancora nell’amore?

Beh, questa domanda è lecita, visto che il giorno più romantico dell’anno è ormai alle porte. Io devo ammettere di essere una di quelle persone che, se potesse, toglierebbe la licenza di arco e freccia a Cupido, suggerendogli di puntare tutto sulla bellezza, dopo che il mio cuoricino è stato ridotto a un pugno di polvere di un rosso Scorsese.
Come se non bastasse, negli ultimi anni c’è stata la corsa dei cervelloni che a quanto pare fremono dalla voglia di sbugiardare quelli come me con le loro continue teorie e ricerche sull’amore. Addirittura l’Università dell’Arizona nel 2016 ha avviato una ricerca che ha coinvolto circa ottantamila persone anziane provenienti da 19 paesi diversi, tutto per sbandierare la veridicità dell’esistenza dell’amore eterno, dove eterno sta proprio per oltre la morte! Quindi ottime notizie per i romantici che si preparano all’arrivo del 14 Febbraio con lo stesso entusiasmo di chi partecipa per la prima volta alla Maratona di New York.
Dato che quando si parla di relazioni non mi fido nemmeno della scienza, oltre agli studi sull’amore post mortem, ho provato a cercare una smentita di tutto questo Love is in the air nei sondaggi online per scoprire, con mio grande stupore, che circa il 76% degli italiani festeggia regolarmente il 14 Febbraio. Insomma, nonostante tanti lamentino il fatto che ormai San Valentino sia diventata una semplice festa commerciale, i più non vedono l’ora di celebrare il Patrono dell’Amore! E così, nonostante credo si sia capito che d’amor io non so parlare, lasciatemi almeno sdoganare l’idea che le mete romantiche per un viaggio di coppia siano solo Parigi, Vienna, New York, Verona, Praga o Venezia. Quello che voglio solo dire è che a volte non c’è nulla di più originale dell’ovvietà!
Non ci credete? Seguitemi, allora!

46°57’N 1°52’E- Le coordinate dell’amore!

Nella regione francese Centro-Valle della Loira, non lontano dai famosissimi Chateaux, c’è un dipartimento chiamato Indre che ospita nelle sue fiorenti campagne un villaggio di poco meno di trecento anime chiamato, udite udite, Saint Valentin! Come arrivarci? Semplice! Basta prendere un volo per Parigi, affittare una macchina e guidare per un paio d’ore verso il centro esatto della Francia.
Il villaggio sembra essere uscito da un libro di favole dove tutto, e dico tutto!, parla d’amore, a partire dal murales che vi trovate all’uscita della statale D12 che grida Bienvenue au Village des Amoureux. Oppure i cartelli che portano i nomi delle vie: tutti rigorosamente color rosso amore e per essere sicuri che la dose di dolcezza non si limiti al banale q.b., su ogni segnale sono incisi due cuori incrociati quasi a suggellarne l’eternità.

La Poste

Indovinate un po’ dove si trova il graziosissimo ufficio postale di Saint Valentin? Ma su Rue du 14 Février, ovviamente! Quando ho visto la buchetta delle lettere, ho addirittura pensato di trovarmi un fidanzato solo per scrivergli dei messaggi d’amore con penna e calamaio. Fortunatamente il pensiero è durato solo un attimo. Ma la buca delle lettere non è la sola chicca della Posta. A festeggiare l’amore con la A maiuscola, infatti, ci pensano le riproduzioni fedelissime dei fidanzatini di Peynet, l’illustratore francese, dipinte sia all’esterno che all’interno. Non si può certo negare che grazie a loro Peynet sia stato ufficialmente dichiarato portatore sano d’amore ad infinitum. E anche i più scettici devono arrendersi davanti all’evidenza che l’amore, il disegnatore, ce lo avesse scritto nelle vene, basti pensare che ha sposato una donna il cui cognome è Damour. Insomma, come direbbe Agatha Christie “due coincidenze fanno un indizio!”
Una volta entrati nell’ufficio postale, ci si ritrova in una vera e propria boutique, dove non solo è possibile spedire pacchi, pagare bollette, comprare cartoline e francobolli, ma si possono anche acquistare souvenirs rigorosamente a tema amore. Inoltre, al piano superiore c’è anche una piccola biblioteca.
Vale sicuramente la pena farci una visita, ma attenzione agli orari, che sono ben lontani da quelli a cui siamo abituati! La Poste, infatti, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 13.45 alle 15.30!

Jardin des Amoureux

Il giardino degli innamorati si trova proprio dietro La Poste ed è aperto tutto l’anno. È un’oasi di pace che ospita specie diverse di piante disposte su quattro ettari di terra. La particolarità, più che nelle specie, sta nel fatto che tutti gli alberi sono stati donati da coppie e gente provenienti da tutto il mondo! E proprio come negli arboreti, ai piedi di ogni albero c’è una targhetta che ne riporta la specie, l’anno in cui è stato piantato e chiaramente il nome dei donatori!
Nel Giardino degli Innamorati, oltre al Chiosco des Amoureux anch’esso a tema Peynet, c’è anche l’Albero dei Cuori pensato per evitare che gli Innamorati incidano le proprie iniziali sui tronchi degli alberi. Infatti, per chi ha l’irrefrenabile desiderio di lasciare una testimonianza scritta del proprio amore, ci sono delle targhe di metallo a forma di cuore, ovviamente, da appendere dopo averci impresso su nomi, date, ricorrenze, dediche, desideri e speranze future.

Le Restaurant “Au 14 Février”

Per quanto piccolo, anche a Saint Valentin, come in ogni villaggio che si rispetti, ci sono delle attività commerciali che costituiscono il centro nevralgico della comunità.
Partiamo dall’unico ristorante presente nel paese: Le Restaurant Au 14 Fèvrier! Sì, a parte l’ormai ovvietà del nome, qui di cose degne di nota ce ne sono parecchie. La prima è che viene gestito da uno staff d’eccellenza guidato da Masami Kimura, un giapponese la cui arte e dedizione gli sono valse una stella Michelin. E come se di amore non ne avesse ancora abbastanza, Masami ha aperto altri tre ristoranti, di cui uno in un piccolo villaggio che si chiama, pensate un po’, Saint Amour e che di stelle Michelin ne ha addirittura due! Ma Masami, così apprezzato in Francia che testate e quotidiani di spessore gli dedicano regolarmente degli articoli per raccontarne i successi, deve essere un uomo che senza amore proprio non sa stare, perché oltre a gestire i suoi ristoranti, possiede delle agenzie che organizzano matrimoni, sia in Giappone che in Francia. I cuori di metallo appesi all’Albero dei Cuori nel Jardin des Amoureux del villaggio dimostrano quante coppie giapponesi si facciano migliaia e migliaia di chilometri per venirsi a sposare proprio a Saint Valentin.

La Boulangerie Au 14 Février

A conferma del fatto che i giapponesi siano molto più romantici di quanto non si pensi e di quanti ne arrivino per coronare il loro sogno d’amore proprio qui, di fronte al ristorante Au 14 Février, il 13 febbraio del 2016 è stata inaugurata una boulangerie che porta lo stesso nome ed è gestita da un fornaio d’eccezione: Yurika Akane, una ragazza giapponese che ha lasciato il Paese del Sol Levante per studiare l’arte pasticciera in Francia e poi vivere stabilmente qui.
Se per il ristorante è meglio prenotare in anticipo e soprattutto controllarne i giorni di chiusura, il panificio di Akane è aperto sette giorni su sette e sforna non solo pane e dolci deliziosi, ma anche prodotti mediterranei.

Il Festival di San Valentino

Un villaggio che ha basato la sua ragion d’essere sull’amore, è chiaro che aspetti con trepidazione il mese più romantico in assoluto per mettersi in chicchere e piattini e dare il meglio di sé.
Ogni anno, infatti, la seconda settimana di febbraio è completamente dedicata alla festa degli innamorati, ai quali è dedicato addirittura un festival che dura vari giorni e propone delle attività tutte particolari. Gli abitati del villaggio vestono il paesino di rosso e inutile dire che ci sono cuori svolazzanti in ogni angolo e stradina. Il ristorante e la boulangerie propongono dei menu ancora più a tema e addirittura la chiesetta del villaggio dice una messa proprio per gli innamorati, un augurio per far sì che il loro amore sia eterno!

Saint Valentin: perché andare!

Siamo giunti alla fine di questo viaggio nel villaggio tra i più romantici di tutta la Francia. La regione Indre è tutta all’insegna della natura con i suoi parchi meravigliosi, le piste ciclabili, i sentieri, un intreccio meticoloso e perfetto di strade statali che tagliano i campi e trasformano il tempo urbano in virtuosa pigrizia.
Nonostante Saint Valentin sia un villaggio a misura d’uomo (innamorato, ovviamente!) è un modo alternativo di festeggiare l’amore e non solo in questo giorno dell’anno. A parte il festival, infatti, che cade proprio in quei giorni, qui, permettetemi il gioco di parole, è davvero San Valentino tutto l’anno!