Bari, città di cibo, mare e…vintage shop! Non sono in molti a sapere che nel capoluogo pugliese abita una cultura dell’usato ricca di piccoli negozi vintage e di storie che li accompagnano, dove gli appassionati possono davvero trovare pane per i loro denti. Una scelta etica, ma anche di stile. Questo articolo non è solo una guida ai negozi vintage di Bari ma un vero e proprio percorso dello shopping, che parte dalla stazione centrale e finisce sul lungomare. Spulciamo insieme? Borse di tela in spalla e partiamo. 

Bidonville - via Melo 224/226

Il nostro viaggio alla scoperta del vintage a Bari inizia a pochi metri dalla stazione centrale, dove si trova quello che non solo è il primo negozio dell’usato a Bari, ma anche - nella prima parte della sua attività - un progetto culturale. Sto parlando di Bidonville, realtà creata da Nicola e Tommaso che nel 1995 portarono in città la rivoluzione vintage.  “Abbiamo iniziato come associazione in cui gli oltre 8.000 soci potevano barattare libri, dischi, fumetti, e molto altro” racconta Nicola, che a vent’anni lascia il suo lavoro di analista dati per portare nella sua città il format Bidonville visto a Napoli, incentrato appunto sullo scambio. Una selezione di capi da tutta Italia - soprattutto al nord - ma anche in Europa, fatta secondo il gusto e l’occhio di questi pionieri secondo cui “il vintage è libertà”. Streetwear e occhiali da sole sono da sempre il loro punto forte, arricchita negli ultimi anni da un secondo punto vendita in cui trovare capi più classici. 

Second Chanche - via Carulli 7

Basta percorrere un isolato di distanza e troviamo la seconda tappa di questo percorso: Second Chance. Un vintage shop nato per amore, e questa volta non parlo di amore verso il vintage. Stefano, il titolare, viveva in Emilia Romagna quando si ferma a Bari prima di partire per un viaggio intorno al mondo. Qui però conosce una ragazza con cui apre il negozio nel 2016, proprio nel giorno di San Nicola. L’amore purtroppo è finito ma il progetto di Stefano è andato avanti grazie all sua scelta di vivere in maniera più sostenibile possibile, al punto da realizzare anche tutti gli allestimenti del negozio. “L’altra cosa che ho voluto fare da subito è stato il remake dei capi” spiega Stefano “iniziando sin da subito a dipingere giubbotti, rivisitare jeans, realizzare patchwork e accessori con prodotti che in alternativa sarebbero stati buttati”.  Accanto ai capi creati da Stefano si può trovare una selezione concentrata sulla jeanseria, soprattutto Levi’s, con un’interessante offerta di gonne, felpe e accessori.

Scenario - Via De Giosa 22

Girando l’angolo ci troviamo su una delle arterie della città, la fervida via de Giosa. Scenario nasce nel 2019, a due passi dal teatro Petruzzelli, dall’esperienza e dalla passione di Fabio. È lui che seleziona ogni capo con l’obiettivo di verificare l’assenza di difetti e offrire ai clienti un usato in perfette condizioni. “Sono tre anni che la domanda di abbigliamento vintage cresce sempre di più” racconta Fabio “soprattutto su determinati capi, come il trench di Burberry: se prima ne trovavo una decina al mese, ora al massimo uno ogni due o tre mesi. Per come seleziono io, ovviamente”. Jeanseria, capispalla e abbigliamento sportivo sono le categorie più assortite in questo vintage shop. 

Vintage Gallery - Via Imbriani 39

Proseguendo in direzione dello storico teatro, e svoltando proprio al primo angolo a destra, l’occhio più attento noterà un negozio ricco di capi vintage e abitato da due adorabili donne spesso indaffarate con ago, filo e macchina da cucire. Vintage Gallery è stato aperto nel 2015 da Francesca insieme alla sua amica Mary che spiega: “la nostra è una ricerca basata su capi sartoriali, che abbiano qualcosa di particolare”. Qui il preloved non è solo un concetto, perché sono moltissime le clienti che portano soprattutto abiti, capispalla, borse e bigiotteria per venderli in negozio. Pezzi unici come quelli che si possono trovare negli armadi delle signore del quartiere Murat. “Quando abbiamo iniziato l’utenza era di giovani contrari al fast fashion” prosegue Mary “oggi invece anche le persone più grandi hanno iniziato a capire l’importanza dell’economia circolare”.

Prima Scelta - via Abbrescia 74

Proseguiamo su via Imbriani, in direzione lungomare. Svoltando alla seconda traversa sulla destra, ci ritroviamo in via Abbrescia dove al civico 74 c’è una piccola vetrina. Siamo dentro Prima scelta, il negozio vintage con il bancone tappezzato da pagine di vecchi Topolino. Qui incontriamo Nelly e Pino che nel 2016 danno vita alla loro passione per l’usato creando un spazio in cui offrire sia i capi portati dalle persone, sia i tesori scovati durante le loro esplorazioni nei mercati di Napoli e Caserta. “Noi lavoriamo soprattutto con gli stranieri” dice Pino “ vestendo la fascia d’età 40 - 60 anni”. Un dato che colpisce, come la selezione esclusivamente concentrata su capispalla, borse e scarpe. 

Urban - via Imbriani 115

Torniamo su via Imbriani, per approssimarci ancora di più al mare e alla nostra ultima tappa. Dopo una lunga esperienza nel settore, con il loro negozio a Milano e una presenza costante alla fiera di Senigallia, Franco e Annalisa nel 2000 aprono a Bari il loro negozio dell’usato, Urban. Una scelta di vita dettata dalla nascita del loro figlio. “Amo soprattutto di capi eleganti che seleziono ad Ercolano” svela Franco “dove si trova lo storico mercato di Resina”. Il risultato è una proposta di abbigliamento vintage senza tempo, con un’offerta trasversale a tutte le categorie di abbigliamento, dagli abiti - soprattutto in estate - top, bluse, camicie, completi, tutti assolutamente iconici.