Estate, tempo di salpare! Ebbene sì, da quando ho provato anch’io l’ebrezza della vacanza in barca convertendomi in donna di mare, ogni anno è sempre in pole position l’ipotesi di trascorrere le mie ferie via mare perché, della vita da navigatori, non se ne ha mai abbastanza.
E se anche tu stai pensando di noleggiare una barca per la tua prossima vacanza o meglio ancora se sei indeciso sulla scelta di questa, ti convinco subitissimo con pochi semplici pretesti per optare per questa indimenticabile esperienza:

- Perché scegli tu il modo di navigare -nonché- scegli tu lo stile del tuo viaggio, a seconda del mezzo su cui navighi. Questo è fondamentale soprattutto per chi approccia per la prima volta a questa esperienza: ad esempio, la vita in barca sarà più confortevole e spaziosa in catamarano, più challenging e sportiva in barca a vela. Infatti, mentre il primo è ‘’un nucleo” di due barche unite tra loro che permette una maggiore stabilità e confort in mare, la barca a vela per la sua fisionomia ha un contatto più forte con acqua e vento ed è per antonomasia avventura pura.

- Perché la vista dal mare è meravigliosa: cambia il modo di vedere la costa e cambia del tutto la prospettiva di ogni cosa. Approdare su piccole calette sconosciute ed incontaminate, andare sotto costa e fermarsi per un tuffo improvviso non ha prezzo ed è un lusso che ci si può permettere solo in barca.

- Per dormire sotto le stelle. Rassicurando del fatto che tutte le barche hanno cabine (la soluzione più classica per dormire), perché scegliere di dormire al chiuso e non permettersi una vista cielo di cui si può godere solo e soltanto in barca? Uno dei più bei ricordi che custodisco dalla mia ultima vacanza in barca a vela sarà sicuramente la notte passata in rada, in una piccola baia semideserta, sdraiata a prua a osservare l’infinito manto di stelle sopra di me - che mi sembravano gigantesche e luminose come mai viste prima. E per chi sa aspettare, arriva anche quella cadente alla fine!

- Perché la vacanza educa. Forse non ci avete mai pensato, ma per lo spirito di condivisione, collaborazione e adattamento che occorrono in barca, la vacanza in barca educa. Eccome se educa! La regola numero uno è essere collaborativi a bordo, adattarsi agli spazi, e credere nello spirito di squadra con coloro che condivideranno con te la barca - amici di vecchia data o sconosciuti che siano.

- Per aspettare l’alba. In barca mi impegnavo ad impostare la mia sveglia una ventina di minuti prima dell’orario previsto del sorgere del sole per riuscire a vedere lo spettacolo che la natura offre durante i primi momenti del giorno. Immaginate di essere circondati dal nulla, il silenzio quasi solenne del mare intorno a voi con il fruscio delle sole onde, e all’orizzonte la fine del cielo e l’inizio del mare che si confondono tra loro. Poi, quando finalmente spunta il sole, le onde brillano di una luce viva e splendente ..ed il cielo diventa un dipinto. Sensazioni uniche.

- Perché non esiste la digestione con i tempi che ci hanno insegnato (imposto) le mamme e le nonne. In barca è sempre il momento giusto per un tuffo a bomba e una nuotata, anche post pranzo. Di base saranno la prima cosa che farai al mattino per svegliarti del tutto e l’ultima alla sera. Impossibile resistere alle acque incontaminate che vedrai ovunque, attorno a te.

- Per una valigia fatta di soli costumi da bagno. Dimenticate gli accessori della nostra vita quotidiana, dimenticate gli indumenti. Less is more. In barca si vive di costumi, parei, teli da asciugare al vento h24.

E, di conseguenza:

- Per i piedi nudi per una settimana intera. A mio parere questo è l’emblema delle sensazioni che si provano a bordo: il semplice fatto di non indossare scarpe per (almeno) una settimana spiega l’avventura che si vive in mare e in barca. Questa esperienza è davvero un qualcosa di liberatorio e un ritorno all’essenziale e allo stretto necessario. Non ricorderete più come si allacciano le sneakers una volta a terra!

- Per prendere le cose ‘alla giornata’ senza troppi piani. In barca comanda il vento e, di conseguenza, il mare. Per questo è impossibile programmare l’itinerario dell’intera vacanza e alcune decisioni saranno prese day by day. Ed è proprio questo il lato eccitante del viaggio. No?
E ancora, anche tu sceglierai come essere ‘alla giornata’: potresti decidere di trascorrere la tua giornata nel vero senso del dolce far nulla oziando, prendendo il sole e recuperando tutti quei libri non letti durante l’anno oppure darci dentro con lo sport da barca a colpi di canoa, snorkeling, nuotate chilometriche e chissà cos’altro.

Potrei continuare ancora per molto, ma non voglio svelarvi troppo. Una cosa è certa: finché non provi la vacanza in barca, non sai cosa si prova vivendo la barca. Buon vento e buona estate!

 

Articolo in collaborazione con Filovent