Dicembre è praticamente alle porte e basta guardarsi un po’ intorno per sentire il richiamo del Natale: dai negozi in città che sono sempre i primi a sfoggiare gli addobbi in vetrina, come se quasi ricevessero una parcella da Santa Claus, alle prime pubblicità in TV con Mr. Bublé che sfodera un acuto. 

E per quanto io, meteoropatica incallita, possa essere alla ricerca dal sole e dell’estate tutto l’anno, arriva inesorabilmente questo periodo e cedo alla voglia matta di fuga in una baita in montagna, col camino acceso, un plaid color cammello addosso ed un bombardino da sorseggiare piano piano per scaldarmi. State immaginando la scena da film di Canale 8, eh?

Vengano allora i weekend lunghi ad alta quota, magari organizzati e prenotati last minute e magari con un bagaglio annesso da preparare - con la fatidica, costante e imprescindibile (come poche cose in questa vita) domanda: ‘cosa ci si porta in montagna?’

Che siate sciatrici provette o delle grandi NON esperte (presente!), non potrete farvi trovare impreparate e dovrete scegliere con cura il perfetto outfit per la settimana bianca.

Ecco allora le 5 cose da portare. I 5 indispensabili. I 5 capi must have a prova di freddo. Sempre giusti da sfoggiare, dalla pista fino alla passeggiata per i mercatini di Natale.

1. I doposci

Iniziamo col botto, gli stivali da montagna per eccellenza – i Moon Boot.
Gli ispirati all’allunaggio, tornano puntualissimi ogni inverno sin dagli anni Ottanta.
Da quando Giancarlo Zanatta ebbe l’ispirazione durante il suo viaggio a New York ne son passati di modelli, colori e materiali da sfoggiare sulla neve. Effettivamente Zanatta, vedendo davanti a sé quel gigante cartellone pubblicitario che celebrava la più grande impresa dell’uomo nello spazio, ebbe subito chiara l’idea: replicare la scena dell’impronta lasciata dagli stivali degli astronauti sulla Luna su un tipo di suolo diverso, sulla neve!
Sono proprio gli Intramontabili, come il nylon utilizzato per la loro fattura - che è sempre lo stesso dal momento dell’invenzione perché garantisce estrema morbidezza e leggerezza.

Sarà l’artigianalità made in Italy, sarà l’estetica genderless, sarà il design inconfondibile, i Moon Boot accompagnano le passeggiate a bassa temperatura da generazioni, non stufando mai dal 1969.
Trovate una vasta selezione di Mon Boot su Zalando, dai classici alti e neri agli audaci super pink, anche se devo ammettere che per questo inverno I have a dream, e sono gli Icon Moon Boot color Silver! Da vera astronauta!

2. Il cappotto montone

Il vero e proprio precursore del teddy coat contemporaneo, il montone è la giacca passe-partout perfetta per i look da giorno invernali, ad anche i look da montagna quando volete lasciare in camera la giacca da sci. Io opterei per quello double face così da dare anche l’illusione di avere il cambio del doppio cappotto in viaggio - pur non occupando spazio in valigia!

3. Il Cappello

L’accessorio che DEVE esserci. Che sia in lana, un Bucket Hat in velluto o un Fedora color cammello - va bene tutto. Magari come quello di Ralph Lauren col dettaglio nastro, perché no. Io personalmente ultimamente sono in fissa con quelli Handle with freedom by Giotto Calendoli.

4. Il maglione

Il Maglione, che va rigorosamente su altro maglione (e soprattutto termico): la rivincita delle freddolose. Montagna chiama Maglione ed in questo contesto non si può non osare con fantasie, tipo quei motivi da montagna dai toni caldi, con le trecce o con i colli. Il maglione dolcevita con collo alto, che protegge dal freddo senza farti perdere un briciolo di stile per me non può proprio mancare nel bagaglio.

5. I pantaloni in tessuto termico

Infine, la chicca - Pantaloni in tessuto termico: possibilmente rossi e possibilmente in vellutino, da indossare dopo lo sci durante l’aperitivo.

Immagini via Zalando