Chicche come Giovinazzo vanno passeggiate, mangiando un gelato in maniera frettolosa prima che ti si sciolga in mano o addentando un pezzo di ‘fcazz mentre ci si perde nelle viuzze del centro storico.
Ma ogni guida che si rispetti ha una sezione dedicata al Food ed io sono più che orgogliosa di condividere con voi i miei posticini del cuore, in cui ho trascorso spensierate serate estive quando ancora non esisteva un coprifuoco alle ventidue, aspettato ed osservato il sole che calasse sul mare, brindato anche senza un motivo vero e proprio per cui brindare.  

Iniziamo da un posto che ormai sa di casa per quante volte mi ha vista: Il Canaruto. Un bar, anche se riduttivo è chiamarlo bar, che riconoscerete per la posizione strategica e la cornice tipica da quadretto. Vista barchette del porticciolo di Giovinazzo che ondeggiano scontrandosi l’un l’altra a riva e vista finestrelle verdi in legno con tanto di panni stesi, qui potete gustare uno dei migliori gelati artigianali con panna della zona o optare per il mio aperitivo preferito all’ora del tramonto -se siete fortunati sull’intimo balconcino interno x2- , quando il cielo si tinge di rosa ed arancio ed i primi lampioni del lungomare iniziano ad accendersi per sera.

Spostandoci di qualche centimetro, segnalo il Romanazzi’s Restaurant. Nella vecchia torre di guardia di Giovi (sì, Giovinazzo io la chiamo così) nasce il più romantico dei ristoranti. La vista porticciolo con barchette è praticamente la stessa, ma stavolta siamo ancora più a ridosso del mare, davvero a pochi passi dai pescatori che maneggiano le loro reti - tanto da scambiarci qualche chiacchiera volendo. Ecco, secondo me bisogna pranzare o cenare qui almeno una volta nella vita per capirne la magia e l’atmosfera che si respira.
Il livello del servizio è alto, così come il livello della loro cucina “tradizionalmente innovativa” dagli antipasti ai dessert. Io ho amato fortemente (e per questo raccomando fortemente) lo spaghettone bruciato al sugo di cozze con bagnetto di peperone giallo per primo, il cavallo di battaglia che a detta dello chef Giuseppe Romanazzi nasce rievocando ‘la pasta della mamma della domenica riscaldata il giorno seguente in padella’. Adoro.

Se per caso aveste voglia di cucina della nonna o se semplicemente voleste far capire (testare) ad un non-pugliese la vera essenza della nostra tavola, non posso che consigliare l’Osteria Scvnazz. Nell’osteria dall’arredamento vintage ed eccentrico che sembra catapultarti nel soggiorno simil museo di qualche zia di secondo grado, la parola d’ordine è Tradizione. Qui solo piatti caserecci, quelli delle domeniche con i parenti stretti stretti intorno alla tavola per l’appunto, cucinati con prodotti a km 0 e serviti con il sorriso e la cordialità dell’oste che ti apre le porte della propria casa ..ed automaticamente diventi uno di famiglia.

Cala il sole e ci viene proprio voglia di sorseggiare un drink.
Uno dei migliori cocktail Bar, Il Ragno d’Oro. Una selezione immensa e l’imbarazzo della scelta è tanto. Cosa amo? Il fatto che ti arrivi al tavolo una cartina con tanto di lente di ingrandimento per scoprire le varie proposte ispirate a varie zone in giro per il mondo.

Quando invece voglio godermi un calice di vino in vero stile pugliese la scelta è solo una: Melabevo.
Aperto solo nei mesi più caldi, è nel pieno punto di passaggio e passeggio del centro storico, con tavolini e sedioline in legno che traballano un po' per quando non aderiscano alla pavimentazione e lucine. Tante lucine, che rendono l’atmosfera suggestiva e da tipica serata estiva al Sud con sottofondo il chiacchiericcio della gente.

Infine, voglio chiudere questa breve e personalissima selezione con una specialità. A Giovi non potete infatti non fare un pit stop dallo Storico Panificio Bove per La Pizzella. Come dice la targa esposta all’esterno ‘qui la Vera Pizzella di Giovinazzo’. E chi siamo noi per non provarla? Il mio umilissimo consiglio: farsela incartare, attraversare la strada ed arrivare fino al mare per gustarla verace come piace a noi, seduti su uno scoglio. Vista mare e col rumore delle onde in sottofondo.

Se cercate altre informazioni e curiosità su Giovinazzo e un itinerario per scoprirla a piedi, leggete l'articolo Giovinazzo, gioiello del nord barese (e mio posto del cuore).