Quello a Cuba è stato per me uno dei viaggi più belli degli ultimi anni.

Anzi, di sempre.

Ho aspettato ben due mesi per iniziare a parlarne qui sul blog perché volevo esser certa di farlo con calma, col cuore aperto.

Inizio col dire che questo non sarà l'ultimo articolo dedicato a questo viaggio e mi impegnerò a fornirvi tutte le informazioni necessarie, rispondendo alle domande che in molti mi hanno posto sui social.

Per il momento, ho deciso di iniziare a parlarvi di una delle grandi peculiarità di Cuba: le casas particulares.

Uniche nel loro genere (d'altronde tutta Cuba è unica nel suo genere), rappresentano il modo più autentico - e economico - di vivere l'isola.

Perché partire per Cuba?

Cuba è un'isola speciale.

Speciale nel vero senso della parola.

Quando vi dicono che a Cuba sembra che il tempo si sia fermato, ecco, credeteci.

Io ero scettica ed ero partita con aspettative non troppo alte, eppure posso assicurarvi che è proprio così.

Cuba è un ritorno al passato. Cuba è un tuffo negli anni '50-'60, quando la quotidianità aveva un sapore diverso e si viveva di (poche) cose semplici.

Se Cuba è rimasta cristallizzata a quei tempi c'è un motivo storico e culturale ben preciso, di cui parlerò meglio nei prossimi articoli. Ma nonostante tale situazione abbia determinato un'incredibile arretratezza economica e culturale, per un visitatore ha un fascino irresistibile.

Cuba è magnetica.

Ti scombussola, ti fa ridere, ti fa ballare, ti fa anche un po' incazzare.

Cuba è un mix di sensazioni che faccio fatica a spiegare, perché io stessa non riuscivo a comprendere prima di partire.

Nelle stories in evidenza su instagram potete rivivere quelle sensazioni con me, giorno dopo giorno (e ovviamente vi invito a seguirmi per scoprire tante curiosità su viaggi e destinazioni nel mondo).

Oggigiorno credo siano uno strumento fortissimo e quindi vi lascio le due cartelle realizzate nelle due settimane:

Cos'è una casa particular

Potremmo definire la casa particular una sorta di bed and breakfast, ma non sarebbe abbastanza. Non sarebbe proprio corretto.

Partiamo dal presupposto che la casa particular è una forma di alloggio autorizzato dallo Stato. Come accade per i nostri bed and breakfast, permette ai cubani di affittare una o più stanze della propria abitazione ai turisti, offrendo loro anche la colazione.

Molte case particular danno anche la possibilità di cenare, con una cifra simbolica, avvisando con un po' di anticipo.

Pensate che alcune delle cene più buone le ho gustate proprio nelle case particular, sempre e rigorosamente con un piatto principale di aragosta. Il costo dell'intera cena (con contorno, bevande e talvolta anche dolce) si aggira intorno ai 10 CUC a testa (circa 10 euro).

Se avete la possibilità di farvi preparare la cena nella casa particular in cui alloggiate, fatelo. Nella maggior parte dei casi le cene sono squisite e molto più economiche dei ristoranti. Senza contare il contatto con i padroni di casa e la possibilità di chiacchierare con le persone del posto, che è il valore aggiunto del soggiornare in una casa particular.

Le casas particulares sono contrassegnate da un logo blu, che sta a indicare che lì vi alloggiano i turisti stranieri.

Negli ultimi tempi le case particular sono aumentate a dismisura, tant'è che a Santiago de Cuba, guardando la città da una terrazza panoramica, facevo fatica persino a contare tutti i loghi blu.

Casa particular o hotel?

Partiamo dal presupposto che in alcune località - soprattutto le più remote - gli hotel non esistono. Quindi l'unica soluzione è la casa particular. 

Ma non solo.

In 15 giorni ho dormito solo 2 volte in hotel (di cui una a Cayo Santa Maria, dove non c'era praticamente alternativa) e ho letteralmente rimpianto l'accoglienza e l'intimità della casa particular.

Soprattutto a Cayo Santa Maria, dove mi sono ritrovata in un resort 5 stelle che al massimo ne valeva 2 (proprio volendo esagerare, eh). Ma questa è un'altra storia. E magari ne parlerò nei prossimi articoli.

Ecco quelli che - per me - sono i vantaggi della casa particular:

  • il lato umano - e quindi il contatto con la popolazione locale. Ogni casa particular mi ha lasciato qualcosa, specialmente quelle dove i proprietari erano particolarmente presenti. In quella in cui ho soggiornato a L'Avana, ad esempio, ci ho lasciato il cuore.
  • il prezzo. Gli hotel a Cuba hanno prezzi esorbitanti (anche 150/250 CUC a notte), ingiustificabili se commisurati alla qualità del servizio. Le stelle non fanno testo, potrebbe averle disegnate un bambino con la matita. Le case particular hanno prezzi onesti e per tutte le tasche, dai 10 CUC ai 40 CUC circa.
  • il cibo. Fatte alcune eccezioni, la maggior parte degli hotel propina del cibo industriale, che magari ha fatto il giro del mondo prima di arrivare su quella tavola (incredibile ma vero, pochissimi prodotti provengono dal territorio cubano, persino parte del pescato e la frutta tropicale). Quindi sì, negli hotel (e mi riferisco soprattutto ai resort, non ai boutique hotel) si trova tantissimo cibo, ma di scarsa qualità. Non c'è la cura per l'ospite e il desiderio di farlo sentire a casa, cosa che invece si può constatare nella casa particular. Nella casa particular ho sempre mangiato cibo preparato al momento con amore. Dai biscotti ai toast, dalla frutta allo yogurt. Poche cose ma preparate bene, per far iniziare al meglio la giornata. E la cena è ancora meglio. Non ho mai mangiato così tante aragoste in vita mia (e non ne ho mai mangiate così buone). Tra l'altro, le aragoste sono davvero dei prodotti locali.

Non voglio generalizzare dicendo che tutti gli hotel a Cuba sono di bassa qualità. Vi consiglio solo, in base alla mia esperienza, di non sottovalutare il soggiorno in una casa particular. Anzi.

E per quanto riguarda l'igiene? Anche in questo caso sono rimasta piacevolmente stupita. Ogni casa particular in cui ho dormito era curatissima e pulitissima - e non posso dire lo stesso dell'hotel in cui ho dormito a Cayo Santa Maria.

Cosa aspettarsi da una casa particular

Sarò sincera, come sempre.

Mi aspettavo poca pulizia e una situazione di disagio.

Non so perché, ma io mi aspettavo questo dalla casa particular.

E invece ho trovato - come vi ho già detto su - pulizia e intimità.

In tutte le case il bagno era presente in ogni camera (condizione fondamentale per me), in modo che ogni ospite avesse i propri spazi e la propria intimità.

I cubani sanno bene quanto è importante il turismo per la loro isola e fanno di tutto per mettere gli ospiti a proprio agio, senza mai essere invadenti e aiutandoli ad affrontare il viaggio nella maniera più sicura e serena possibile. Ogni proprietario incontrato, infatti, ci ha dato una miriade di consigli su cosa visitare e dove mangiare (soprattutto posti più local ed economici).

Cosa non aspettarsi da una casa particular

La connessione internet.

Se fortunati, avrete la possibilità di connettervi in casa, ma solo utilizzando le apposite schede ETECSA (acquistabili in aeroporto o nei punti vendita ETECSA, presenti in ogni città).

Ogni ora è a pagamento e il costo è di 1 CUC all'ora (circa 1 euro all'ora).

Fatevi un conto e state pur certi che vi passerà la voglia di connettervi in continuazione (ve ne parlerò meglio nel prossimo articolo).

Mi hanno segnalato, però, che alcune case dispongono di connessione gratuita per i turisti. O meglio, i padroni di casa mettono a disposizione la loro password per la connessione. Non è la prassi, ma a quanto pare con un po' di fortuna accade anche questo.

Come prenotare una casa particular

Armatevi di tanta pazienza o, come nel mio caso, affidatevi a una guida locale o a un tour operator locale che vi aiuti.

Essendo la connessione internet limitata e costosa, i cubani non sono reperibili così facilmente.

Organizzatevi quindi con parecchio anticipo, perché la comunicazione non è sempre rapida.

Tuttavia negli ultimi tempi le cose stanno cambiando tantissimo e molti alloggi si trovano anche su grandi portali internazionali come Airbnb.

Prenotare una casa particular - indirizzi

Casa particular a L'Avana

L'Avana non ha bisogno di presentazioni. E sicuramente troverete tantissimi alloggi interessanti nella capitale.

Tuttavia non potrei non segnalarvi la casa particular in cui ho soggiornato sia la prima notte che le ultime due del mio tour cubano. Il nome è Acosta Gongalez e si trova in una posizione perfetta per muoversi a piedi nell'Habana Vieja.

Ospita fino a 9 persone ed è curatissima. La proprietaria, un'insegnante giovane e super simpatica, tiene tantissimo alla pulizia. Insieme a suo marito e al suo bambino (e al cagnolino) vi daranno la sensazione di essere in famiglia. Almeno così è stato per me.

I proprietari hanno fatto dei grandissimi sacrifici per mettere in piedi la struttura. Ci hanno raccontato dei giorni passati senza un tetto e a testimoniare questo ci sono delle foto affisse alle pareti. Incredibile come, dalla situazione di partenza, la casa sia arrivata ad essere così viva, colorata e accogliente. Eppure dai loro sorrisi non avrei mai potuto immaginare tutto questo.

Se dovessi tornare a L'Avana, andrei subito nella loro casa particular.

Potrebbe interessarti il mio secondo articolo su Cuba: L'Avana in 2 giorni - il mio itinerario

Casa particular a Trinidad

Dopo L'Avana, un'altra tappa imperdibile a Cuba è indubbiamente Trinidad.

Io ho soggiornato a Casa Hostal El Moro, un'abitazione a due piani situata in una zona tranquilla della città.

Se scegliete questo alloggio, fermatevi a cena (è opportuno avvisare qualche ora prima per far reperire tutti i prodotti necessari per la preparazione).

Se vi piace l'aragosta, richiedetela espressamente. A me qui è piaciuta un sacco.

E non arrivate a cena a stomaco pieno: tra contorni e piatto principale, tornerete in camera rotolando!

email: elmoro.trinidad@gmail.com - tel: (0053) 41992619 - cell.: (0053) 58070130

Se non trovate disponibilità o volete valutare altro, date un'occhiata qui per scegliere tra i vari alloggi a Trinidad.

Casa particular a Moron

Moron non è una tappa molto turistica, ma è la destinazione ideale per fare soste lungo il tragitto (noi ci siamo fermati lì lungo il tragitto da Playa Pesquero a Cayo Santa Maria). Il posto dove vi consiglio di soggiornare si chiama Alojamento Maite, una deliziosa abitazione su due piani, con un'area che di sera viene adibita a ristorantino. Se vi fermate qui, optate anche per la cena in casa. Io ho apprezzato molto.

email: alojamentomaite@gmail.com - teléfono: (0053) 33504181 - celular: (0053) 52813374

Casa particular a Santiago di Cuba

Santiago di Cuba è una destinazione più insolita e solitamente viene toccata da chi fa un tour più completo di Cuba. Si tratta di una città molto importante dal punto di vista storico (e approfondiremo nei prossimi articoli).

Il mio indirizzo per il soggiorno in questa città è Casa Comfort e - udite udite - la trovate anche su Airbnb.

Il proprietario, Manuel, è gentilissimo e ci ha dato tantissimi consigli (e un'ottima dritta per cenare). Quello che ho più apprezzato di questa casa è l'ampia terrazza ricca di verde. Le colazioni lì sono state memorabili.

Prima di partire per Cuba - l'assicurazione di viaggio

Non sottovalutate mai l'importanza della polizza assicurativa e acquistatela prima di partire.

Io utilizzo l'assicurazione viaggio Heymondo, con la formula Multitrip annuale, ma ci sono varie formule, con coperture personalizzabili e assistenza H24.

Cliccando qui potete acquistare la vostra polizza usufruendo del mio sconto del 10%.

Prima di partire per Cuba - un consiglio personale

Prima di partire per Cuba preparate un po' di prodotti per la cura personale (shampoo, bagnoschiuma, balsamo, creme...) da regalare ai cubani.

Potrà sembrare bizzarro, ma per la popolazione cubana questo è uno dei più grandi regali che possano ricevere. Più del denaro.

Alcuni prodotti a Cuba arrivano centellinati o magari costano troppo e, quando un cubano riesce a mettere da parte abbastanza denaro per acquistarli, sono già terminati in negozio. Ecco perché per i cubani creme, shampoo e bagnoschiuma sono un regalo incredibile.

Non dimenticherò mai la luce negli occhi della proprietaria della casa a L'Avana quando, prima di andar via, le ho lasciato una pochette piena di prodotti femminili (e persino un profumo).

Tornassi indietro, riempirei il bagaglio di prodotti per la cura personale, da distribuire in ogni tappa del tour.

Credo sia davvero incredibile come, regalando qualcosa che a noi sembra così scontato, si possa ricevere il dono più bello: l'infinita gratitudine.