_Dopo anni torno a parlarvi di Bari sul blog._Probabilmente qualcuno di voi avrà già letto le mie caption su instagram in cui decanto il lungomare barese e il folclore della Città Vecchia._Eppure mio rapporto con la mia città non è sempre stato idilliaco._Lo spiegavo già 5 anni fa in un vecchio articolo, parlando di come è maturato il mio sentimento nei suoi confronti.__Solo negli ultimi anni ho iniziato ad apprezzare profondamente Bari, ad amare follemente i suoi pregi e a convivere con i suoi difetti._Insomma, ho iniziato a sentirla mia._Qualche giorno fa ho avuto modo di riscoprire Bari con Audible in compagnia di uno degli autori baresi più iconici: Gianrico Carofiglio._In mezza giornata abbiamo toccato alcuni dei punti più importanti della città: il Castello Svevo, l’ormai emblematica via dell’Arco Basso (con la simpatia e la veracità delle signore che preparano le orecchiette en plein air), Largo Albicocca, la Cattedrale di San Sabino, la Basilica di San Nicola, fino al Teatro Margherita._Complice l’entusiasmo di chi era con me e ha scoperto Bari per la prima volta, questa visita mi ha fatto sentire davvero orgogliosa del posto che posso chiamare casa._Orgogliosa di questa città che Gianrico Carofiglio ha scelto come protagonista di molti suoi libri (quasi tutti in esclusiva sul catalogo su Audible) facendola conoscere anche a chi – fisicamente – non vi è mai stato.

_Ho sempre pensato che un libro fosse quasi come un biglietto di un aereo._Per me è stato davvero così._Fino alla fine del liceo ho viaggiato solo attraverso i libri._E vi assicuro che ho viaggiato tantissimo._Perché leggendo, immergendosi nelle descrizioni di un luogo e di una determinata circostanza, si mette in moto l’immaginazione._E non solo leggendo, ma anche ascoltando un audiolibro, come lo stesso Gianrico Carofiglio ha più volte sottolineato durante l’incontro dedicato al suo ultimo successo: La versione di Fenoglio. “L’audiolibro è una forma di trasposizione del libro cartaceo che ne rispecchia le caratteristiche fondamentali: lo spazio che lascia alla fantasia del lettore. L’azione della lettura, dell’ascolto, è un’azione creativa.”_L’audiolibro è l’unico modo che, proprio come la lettura, permette di praticare l’esercizio della fantasia. In un mondo ormai saturo di contenuti visual, credo che stimolare l’immaginazione sia più importante che mai._Da qui il successo dell’audiolibro, che consente di praticare l’esercizio della fantasia in complicità con l’autore (e/o il lettore). Poiché ne La Versione di Fenoglio il lettore è Carofiglio, gli abbiamo chiesto un parere sulla lettura dell’autore: “La lettura dell’autore, pur non essendo tecnicamente perfetta, è sempre una lettura più consapevole, ben conscia di quello che interpreta._Spesso si preferisce una buona lettura dell’autore a una straordinaria lettura del lettore.”
_Per concludere, voglio ricordare un altro fattore importantissimo: oggi abbiamo sempre meno tempo da dedicare alla lettura._L’audiolibro può essere un ottimo modo per “risparmiare tempo”, ascoltando un libro mentre si fa qualcos’altro: il tapis roulant, le pulizie a casa, una passeggiata in riva al mare._Pensate che la media delle letture dei clienti di Audible è 18,3. Se rapportata alla media di un lettore “forte” dei libri tradizionali, corrisponde a una volta e mezza._Questo dato è molto significativo e conferma quanto l’audiolibro oggi sia la soluzione per tutti quei lettori una volta assidui e adesso divenuti quasi occasionali (come me)._Se siete curiosi, io vi consiglio di approfittare della prova gratuita di 30 giorni per iniziare a provare Audible e gli audiolibri._Magari partendo proprio da “La versione di Fenoglio” di Carofiglio.
Post realizzato in collaborazione con Audible