Era così tanto che non mettevo piede in Umbria che mi ero quasi dimenticata di quanto fosse bella e rigenerante.

Ci ha pensato Gubbio a ricordarmelo qualche giorno fa - grazie a Gubbio Food Experience - spiazzandomi con la sua bellezza.

La chiamano la città in pietra dal momento che l'elemento che domina ovunque nel centro storico è, appunto, la pietra. Si decise di realizzarla in pietra affinché potesse rappresentare forza e solidità.

A me piace pensare che dietro quell'immagine austera data dalla pietra, Gubbio nasconde dei grandi tesori. Come il tartufo bianco, protagonista indiscusso del mio soggiorno eugubino.

La XXXVII Mostra del mercato del tartufo bianco di Gubbio - la cena di gala

Lo scorso 30 ottobre ho avuto il grande onore di partecipare alla cena inaugurale della XXXVII Mostra del mercato del tartufo bianco di Gubbio, presso l'elegantissimo Palazzo Conte della Porta.

Una cena di gala in cui il tartufo ha primeggiato in ogni piatto, accompagnando armoniosamente ogni portata realizzata dai 4 chef eugubini: Alessio Manucci, Roberta Picchi, Giacomo Ramacci, Daniele Cernicchi.

Da grande fan del tartufo bianco, non ho potuto che apprezzare ogni portata, sia quelle più classiche (come il risotto), che quelle più stravaganti (come il macaron e il gelato).

Non avevo mai pensato al possibile accostamento al tartufo del macaron al pistacchio o del gelato all'olio d'oliva. Eppure ho gustato con piacere entrambi i dessert, stupendomi di come il macaron - che di solito non amo perché troppo stucchevole - in questa declinazione abbia saputo convincermi.

La prelibatezza dei piatti proposti ha sedotto anche lo chef pluristellato Gennaro Esposito, padrino della mostra.

Gubbio - un gioiello da non perdere

Fortunatamente ho avuto anche un po' di tempo per esplorare Gubbio, per addentrarmi nei suoi vicoli, per conoscere i suoi commercianti e le loro primizie (con tanto di degustazione di salumi e formaggi locali e varie salse al tartufo).

Ho sempre pensato che l'Umbria sia una regione che giova all'anima e a Gubbio ho potuto appurarlo: la gente è genuina, semplice. E sapete quanto questo per me sia importante. Indispensabile per star bene e sentirmi a casa.

E a Gubbio mi son sentita a casa.

Vi segnalo qualche riferimento da tenere a mente per una visita a Gubbio:

Officina dei sapori - un ottimo ristorante per chi ama la carne (e dove gustare altre specialità locali)

Antonella: le cose fatte a mano

Macelleria Pompeo

Delizie al Tartufo - per prodotti di qualità, non di quantità. Le salse sono ottime e prive di conservanti. Qui troverete, tra le specialità, alcuni salumi dai nomi molto coloriti (fate riferimento alla foto in basso).

Dove dormire a Gubbio - Una location esclusiva

Se mi chiedete dove dormire a Gubbio, non posso che rispondervi così: Park Hotel ai Cappuccini. Una location esclusiva, un'oasi storica immersa nel verde, con una grande spa di design curata nel dettaglio. 

Non si tratta di un semplice hotel: al suo interno troverete una miriade di opere d'arte autentiche.

Mi credete se vi dico che quando ho completato il tour dell'hotel ero incredula per quante opere d'arte sono racchiuse al suo interno?Gubbio è splendida. E sa anche prendere per la gola.

Credo di averne dato prova con questo post, sebbene sia solo un assaggio.

Tenete sotto controllo i canali di Gubbio Food Experience per non perdervi i prossimi eventi!