Ho sempre desiderato fare un interrail nelle capitali del nord Europa.

Guardare dal finestrino del treno il paesaggio che pian piano muta, anticipando la tappa successiva.

Poter vedere le somiglianze - e, al tempo stesso, le differenze - tra una città e l'altra senza che il rientro a casa faccia sbiadire un po' i ricordi.

Sony, in collaborazione con Interrail, mi ha dato la possibilità di testare questa tipologia di viaggio in compagnia dello speaker XB41, perfetto per accompagnarmi nelle capitali nordiche.

Si tratta di uno speaker portatile wireless e bluetooth, resistente alle cadute e waterproof.

Mi ha accompagnato al mattino con dei brani più soft per il risveglio, mi ha accompagnato lungo la strada per darmi la carica, mi ha accompagnato persino nella metropolitana di Stoccolma con gli ABBA.

E la cosa che amo di più di questo speaker sono le luci, che mettono subito voglia di far festa.

Credo sia anche merito dello speaker (insieme alla mia compagna di viaggio) se il viaggio è stato così speciale.

L'interrail

Al contrario di quello che pensavo, l'interrail è un viaggio adatto a tutti.

Molto meno faticoso di quanto pensassi, permette di raggiungere in poche ore le varie tappe.

Il mio itinerario è stato il seguente: Copenaghen-Stoccolma-Oslo.

Inoltre, arrivando direttamente in stazione, si risparmiano il tempo e il denaro che si spenderebbero se si arrivasse ogni volta in aeroporto.

E risparmiare denaro in queste città è davvero fondamentale.

Pensate che una singola corsa della metro a Copenaghen si aggira intorno ai 4,50 euro!

Per quanto riguarda i pagamenti, io vi consiglio di non prelevare né cambiare i vostri soldi. Si può pagare tutto - davvero tutto - comodamente con la carta. Ed è decisamente più comodo.

Il nostro itinerario è durato solo 3 giorni (una notte per ogni città) ma, per godervi meglio ogni tappa, io vi consiglierei almeno 5 notti.

Tra le tre città quella che mi è piaciuta meno è stata Oslo.

L'ho trovata sporca, poco sicura e meno significativa. Probabilmente perché non ha retto il confronto con il fascino di Copenaghen e Stoccolma.

Copenaghen

Copenaghen è un gioiellino.

Mi ha accolto col sole, con la gente che pranzava serena nei mercati all'aperto elargendo ampi sorrisi.

Sarebbe stato impossibile non amarla.

Ho adorato il Nyhavn, l'antico porto brulicante di gente, caratteristico per le casette colorate e le lucine. Ho adorato perdermi tra le sue viuzze fino a trovare per puro caso Krusemynte, una stradina piena di abitazioni coloratissime e dai dettagli iper curati. Un posto perfetto per scattare qualche foto per instagram.

Ma forse la cosa che ho più adorato di Copenaghen è stato il Giardino di Tivoli. Non un semplice parco, bensì una vera e propria attrazione piena di ristorantini, pagode illuminate, lanterne, giostre. Insomma, un luogo magico che mi ha rapito - e che spero di rivedere presto.

Il mio consiglio è di viverlo nel tardo pomeriggio, sul far della sera.

Ricordate che alle 22:00 i ristoranti iniziano a chiudere, quindi cercate di cenare non più tardi delle 20:30.

L'unica delusione di Copenaghen è stata La Sirenetta. Non so perché, ma mi aspettavo di trovarla in una posizione più strategica.

Stoccolma

Stoccolma mi era già piaciuta due anni fa. E ha riconfermato le sensazioni che avevo già descritto i questi due articoli:

Stoccolma in 4 giorni: profumo di kanelbulle

Stoccolma: la metropolitana tra le più belle al mondo

Dato che Stoccolma è molto più grande di Copenaghen, nel poco tempo a disposizione siamo riuscite a visitare per bene solo il centro storico, Gamla Stan, caratteristico per le due casette iconiche di Stortoget (nella foto qui in basso).

Oltre ad essere super carine, sono il posto perfetto per fare uno spuntino o prendere un caffè, magari accompagnato dal kanelbulle, dolce tipico svedese alla cannella.

E sapete come si chiama il “rito” del prendere un caffè e fare merenda in Svezia? Fika.

Proprio così... e lo leggerete ovunque.

Oltre al centro storico, sono riuscita ad ammirare di nuovo alcune delle fermate più belle della metropolitana: T-centralen Stadion.

Stoccolma può vantarsi di avere una delle metropolitane più incredibili del mondo e, se amate questo genere di arte, vi consiglio vivamente di esplorarla! Nell'articolo che vi ho linkato su trovate tutte le fermate metro più interessanti (e come raggiungerle).

Infine, se cercate un posticino dove mangiare una sana colazione (o, appunto, celebrare il rito svedese della fika), io vi consiglio di fare un salto da Snickarbacken.

Oslo

Oslo, ahimè, non è riuscita a colpirmi.

Tuttavia, proprio prima di ripartire, sono riuscita a trovare una zona davvero carina e dall'atmosfera rilassante. Una zona piena di verde, di cosine vintage e street art. Si chiama Grünerløkka e sembra sorgere in un contesto completamente diverso dal resto della città.

Molto carino anche il tramonto all'Opera House. Mi piace molto il gioco di colori nell'acqua, quando il cielo si riflette nel mare creando una bellissima gamma di sfumature del rosa.

Infine, per bere qualcosa, vi consiglio Nedre Løkka, un cocktail bar dall'atmosfera intima e deliziosa. E preparano anche degli ottimi cocktail.

E dopo questo primo interrail io vi dico che lo rifarei subito.

E voi, avete mai provato questo tipo di viaggio?

Tutte le foto sono state scattate con Sony A7R II